Perché siamo nudi?

Donna con caneSe fossimo come l’altro 99,9% dei mammiferi, saremmo nati con la pelliccia. Secondo le teorie scientifiche, noi ominidi siamo senza peli da almeno 1,2 milioni di anni. L’abbigliamento si è sviluppato in tempi molto più recenti, giacché la prova più antica della concia delle pelli, che sono state i primissimi vestiti, risale ad appena 300.000 anni fa. La nudità, ossia la mancanza di peli, sembra essersi sviluppata nello stesso periodo in cui abbiamo imparato ad accendere e utilizzare il fuoco. Forse (questo lo diciamo solo come battuta scherzosa!) abbiamo perso la nostra pelliccia per non rischiare di prendere fuoco sedendoci troppo vicino alle fiamme…

Ci sono un sacco di teorie sul perché abbiamo perso la nostra pelliccia. Sono due le tesi più accreditate: secondo la prima, la perdita della pelliccia avrebbe ridotto la quantità di parassiti che si annidano fra i peli e, secondo l’altra, essa avrebbe incrementato la nostra abilità nella caccia degli animali più grandi. L’uomo non soltanto è uno dei pochi mammiferi che sono nudi, ma è anche uno dei pochi mammiferi che sudano attraverso la pelle. Grazie alla sudorazione attraverso la pelle siamo in grado di correre per lunghi tratti e per lungo tempo, disperdendo il calore corporeo in maniera rapida ed efficiente. Altri mammiferi possono disperdere il calore corporeo solamente attraverso la bocca o le zampe. Individuando e incalzando uno degli animali più deboli di un branco, potremmo inseguirlo aspettando che cada letteralmente esausto e a quel punto potremmo ammazzarlo con lance e bastoni. Gli uomini che ancor oggi cacciano in questo modo nelle pianure africane sono in grado di inseguire un animale per tutto il giorno.

Insomma, la nudità fa parte della nostra strategia per la sopravvivenza. Correre con i vestiti addosso sarebbe uno svantaggio per la caccia, perché ci surriscalderemmo come la nostra preda. I nostri corpi sono molto efficienti a temperature moderate: ci adattiamo al calore con il sudore e al freddo con i brividi. I capelli sulla nostra testa servono a proteggerci dal sole e dal freddo, ma i nostri corpi sono pensati per essere nudi.

Uomo con cane

Uno dei più grandi piaceri dell’essere nudi è dato dalla maniera in cui la nostra pelle percepisce il mondo esterno, quasi come se fosse libera di respirare, mai così consapevole della minima variazione di temperatura o del movimento dell’aria o di qualsiasi altra cosa ci venga addosso. I vesititi, anche se piccoli, mascherano tutto questo e alterano la sensazione del tatto. Quando siamo vestiti, siamo costantemente stimolati dai nostri indumenti, non dall’ambiente che ci circonda. La continua stimolazione artificiale degli abiti ci separa da ciò che ci sta intorno, togliendoci la sintonia con l’ambiente. I vestiti attillati sono ancora peggiori, giacché intralciano la circolazione del sangue (basta guardare i segni lasciati dagli elastici dei costumi da bagno e dei reggiseni) e non permettono al sudore di evaporare, per cui mantengono sempre umide certe parti del corpo, creando un terreno fertile per batteri e parassiti.

Chiaramente, quando fa freddo, è molto meglio indossare i vestiti. Ma quando la temperatura è piacevole o addirittura elevata, dentro o fuori casa, la scelta migliore è restare nudi!

Tradotto dall’articolo Why are we naked? di Happy Bare.
Questa voce è stata pubblicata in Nudità e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

4 risposte a Perché siamo nudi?

  1. Pingback: Porque estamos nus? | Os Naturistas

  2. naturistdiary ha detto:

    Complimenti per il blog

  3. homeclothesfree ha detto:

    L’ha ribloggato su clothes free lifee ha commentato:
    Why are we naked? Good question good post exploring human need for clothes

Lascia un commento