Marina di Camerota: un raduno indimenticabile

Marina di Camerota 2016Sarà stata la magia di un luogo perfetto, con una meravigliosa spiaggia abbracciata da scogli suggestivi e un villaggio immerso in un lussureggiante uliveto di piante secolari. O sarà stata la simpatia di tutti i partecipanti, che hanno fatto vibrare di allegria e spensieratezza l’atmosfera della costa cilentana. Sta di fatto che il raduno naturista che si è tenuto presso il Villaggio Touring Club a Marina di Camerota, fra venerdì 20 e domenica 22 giugno, è stato uno di quegli eventi che rimangono nel cuore di chi ha avuto la fortuna di viverli in prima persona.

Eppure non tutti gli auspici erano dei migliori. Da un lato le previsioni meteo non del tutto rassicuranti. Dall’altro la macchina organizzativa del Touring Club, che questa volta, tradendo la sua fama di affidabilità, si è comportata in modo poco professionale, tenendo inspiegabilmente in sospeso le prenotazioni e annunciando a sorpresa, ormai a poca distanza dall’evento, una riduzione della disponibilità del villaggio da quattro a tre giorni, riduzione particolarmente penalizzante per chi doveva affrontare un viaggio non breve per arrivare a Marina di Camerota.

Ciononostante, il raduno naturista organizzato dalla neonata Ass.Na.It. (Associazione Naturisti Italiani) si è rivelato un successo, non solo sotto il profilo della festa che ha visto l’entusiasitica partecipazione di decine di nudonaturisti, ma anche dal punto di vista della promozione del nudismo, con l’on. Luigi Lacquaniti intervenuto di persona a confermare il suo impegno per la causa naturista nelle sedi parlamentari.

Marina di Camerota 2016

Quanto alla festa, non mi voglio dilungare nel descrivere il bel clima di amicizia che ha caratterizzato quelle giornate. Non voglio parlare della gioia con la quale sono stati organizzati i giochi sulla spiaggia: corsa con i sacchi, rubabandiera, tiro alla fune… non saprei a quale dare il premio per il maggior divertimento suscitato. Non voglio neppure descrivere la sensazione di benessere che ho percepito camminando nudo sulla spiaggia, immerso in stimolanti conversazioni ora con questi ora con quegli altri interlocutori, sempre con l’impressione di conoscerli da una vita, anche se magari li avevo incontrati per la prima volta pochi istanti prima. Non voglio parlare di questi argomenti, perché potrei essere accusato di voler suscitare invidia nei lettori del blog… Dico soltanto che la causa di tutto ciò è una sola, e si chiama magia della nudità. Credo che i nudisti mi possano capire facilmente; gli altri non hanno che da provare un’esperienza sociale nudista per comprenderlo.

Quanto alla promozione del nudismo, desidero commentare qui tre episodi.

1. La mattina del sabato era prevista una minicrociera in barca, che avrebbe dovuto portarci ad ammirare le belle scogliere tra il porto di Marina di Camerota e la baia degli Infreschi, un tratto di costa che ben poco ha da invidiare alle più celebri falesie di Capri. A causa del tempo incerto, l’evento è stato annullato e al suo posto si è tenuta una sorta di “assemblea spontanea”, nella quale i rappresentanti delle associazioni naturiste promotrici dell’evento si sono confrontati con il “popolo” dei nudonaturisti. Ne è scaturito un interessantissimo dibattito sull’attuale situazione del nudismo in Italia, resa particolarmente incerta dalla recente depenalizzazione, e sulle attività dei vari gruppi nudonaturisti, che troppo spesso appaiono scoordinati fra loro e rischiano di farsi concorrenza a vicenda. Condiviso da tutti i presenti è stato l’auspicio che tutti coloro che si battono a favore del nudonaturismo – a cominciare dalle ormai sempre più numerose associazioni naturiste diffuse sul territorio nazionale – non procedano “in ordine sparso” o, peggio, si mettano a rimbeccarsi come i capponi di manzoniana memoria, perdendo di vista l’obiettivo comune. Per ottenere buoni risultati, è di fondamentale importanza restare uniti. Ad esempio, si dovrebbe ragionare su un calendario comune delle varie iniziative, evitando di programmare appuntamenti troppo ravvicinati fra loro: è auspicabile che si uniscano le forze, affinché tutti gli eventi abbiano successo e – soprattutto quelli con maggiore visibilità all’esterno – risultino il più possibile efficaci per promuovere il nudonaturismo.

Marina di Camerota 2016

2. Il sole vittorioso sulle nuvole in fuga, già a partire dal primo pomeriggio di sabato, ha permesso ai partecipanti al raduno di godersi la meravigliosa spiaggia. Ma non solo a loro. La spiaggia, infatti, pur protetta dall’abbraccio degli scogli, era liberamente accessibile a chiunque. E infatti non pochi “tessili”, fra i quali un nutrito gruppo di escursionisti, sono transitati o hanno fatto sosta sulla spiaggia. È stato bello vedere persone nude e persone con il costume condividere tranquillamente la stessa spiaggia e incrociarsi passeggiando sulla battigia. Ed è stato bello immaginare che questo possa essere il prossimo futuro delle spiagge italiane… Sono convinto che, vedendoci, quelle persone si siano rese conto di quanto naturale, pacifica e innocua fosse la nostra nudità! Ma vi è di più. Tre donne di mezz’età, tutte con il costume addosso, si erano sistemate sui loro teli stesi sulla spiaggia: dopo un po’, eccole spogliarsi completamente, correre tutte allegre a fare un bagno in mare e infine stendersi – sempre tutte nude – ad asciugarsi al sole. Gli evidenti segni del costume dimostravano che non si trattava di “nudiste abituali”: vedendo noi nudi, era semplicemente venuta loro voglia di provare l’esperienza della nudità. E a quanto pare l’hanno gradita molto! Quante persone “tessili” sarebbero pronte a denudarsi sulla spiaggia, se potessero farlo tranquillamente? C’è da scommettere che sarebbero parecchie!

3. Sabato sera ho avuto modo di dialogare con i responsabili del Villaggio Touring. Ancora una volta mi hanno attestato la loro stima per i nudonaturisti, sottolineando che anche per loro il nostro raduno nella loro struttura è una bella esperienza. Una frase mi è rimasta impressa, visto che a dirla è stata una persona che nudista non è: “Non dovrebbe esserci neppure bisogno di ‘promuovere il nudismo’: stare nudi sulla spiaggia è un fatto così normale!” Anche da parte dei responsabili del Villaggio resta il rammarico per i disguidi organizzativi che si sono presentati e che hanno compresso la durata dell’evento. Ma insieme a questo rammarico c’è al contempo la voglia di rilanciare per il futuro, organizzando un raduno di più ampio respiro e di maggiori ambizioni; d’altronde, un evento non di breve durata può attrarre un maggior numero di partecipanti. Arrivederci all’anno prossimo!

Marina di Camerota 2016

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5 risposte a Marina di Camerota: un raduno indimenticabile

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  2. loreto ferrara ha detto:

    il luogo merita

  3. Andrea Mirabilio ha detto:

    Grazie del bell’articolo.

  4. Marco Cattaneo ha detto:

    Sottolineo che il coordinamento sulle date c’è stato. Quest’anno sono stati programmati molti eventi da associazioni e siti e purtroppo le date non sono moltissime, praticamente maggio e giugno. Luglio ed agosto non sono mesi praticabili per raduni.
    Marco Cattaneo – A.N.ITA.

  5. darionature ha detto:

    Che bell’evento e che bel gruppo!

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