Il corpo perfetto

La nozione di “corpo perfetto” è un mito imposto alla società attraverso l’uso di immagini che vorrebbero rappresentare la bellezza ideale. Nessuno – neppure le modelle la cui immagine viene utilizzata per vendere ogni cosa, dal cibo ai pacchetti vacanze, dai vestiti alle automobili – possiede un corpo come quelli che vediamo nella pubblicità. Grazie alla magia dei computer, infatti, le immagini dei corpi vengono trasformate: i seni vengono aggiustati, i fianchi snelliti, le gambe allungate, gli incarnati resi impeccabili. Un giorno la celebre modella Cindy Crowford ebbe a dire: “Vorrei apparire come Cindy Crowford!”. Per rendersi conto di come si possa trasformare l’immagine di un corpo, basta dare un’occhiata al video qui sopra.

Sulla pagina Body Image della Brown University si legge che “l’esposizione a immagini idealizzate piuttosto che a corpi normali” è uno degli otto grandi fattori che determinano la percezione del proprio corpo. La continua presentazione di queste immagini irrealistiche crea uno standard di perfezione mitica e induce le persone a tentare di raggiungere questo standard, se vogliono essere considerate attraenti. Perciò sia uomini che donne finiscono per nutrire aspettative che andranno irrimediabilmente deluse. Di fronte al fallimento, molte persone rischiano di sviluppare un’immagine negativa del proprio corpo, e ciò rappresenta una delle cause principali dello sviluppo di comportamenti alimentari sbagliati e della mancanza di autostima.

È noto che uno degli ostacoli principali che trattengono le persone dal provare l’esperienza della nudità sociale – dalla quale magari si sentono attratte – è costituito proprio dalla scarsa considerazione della propria immagine e dalla mancanza di fiducia in se stessi circa l’aspetto del proprio corpo. Molti pensano: “Non ho un bel corpo, non voglio che gli altri mi vedano nudo/a”.

Nudo vestito

C’è un interessante sito, intitolato Naked People, dove i visitatori possono vedere persone e corpi reali. In verità, l’intento del sito non è quello di promuovere una migliore immagine del corpo, bensì piuttosto quello di mostrare come i nostri vestiti siano una specie di seconda pelle, che possiamo usare per svelare o nascondere certi caratteri del nostro essere ovvero per esprimere la nostra professione, il nostro stato sociale o il nostro stato d’animo. Se visitate il sito, troverete le fotografie di 33 uomini e donne reali, di età compresa fra 18 e 59 anni. Ogni persona appare completamente vestita, ma se ci passate sopra con il cursore del mouse, gli abiti spariscono, lasciando la persona nuda. Non troverete alcuna foto ritoccata su questo sito, solo persone vere. È sorprendente notare che, nella maggior parte dei casi, la persona nuda non appare in definitiva così diversa da quando è vestita!

Uno dei punti cardine del nudismo è l’accettazione del proprio corpo. Frequentando altre persone nude, ci si rende presto conto che esistono corpi di tutte le forme, dimensioni, età, e che il nostro corpo è semplicemente come tanti altri. E si comprende che la bellezza non è quella artificiale, scolpita dalle foto ritoccate, ma è quella vera e genuina dei corpi reali, con tutte le loro imperfezioni. Da ciò scaturisce uno dei tanti effetti benefici della pratica nudista: l’accettazione di sé e degli altri. Vi pare forse una cosa da poco?!

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