Perché è così difficile accettare il nudismo

Semplice nudità, non pornografia

C’è da meravigliarsi se la gente ha un’idea negativa del nudismo? Sul web è quasi impossibile trovare informazioni autentiche sulla cultura nudista, senza imbattersi in una quantità incredibile di porcherie pornografiche. Per fare soldi, l’industria della pornografia crea intenzionalmente un collegamento fra nudità e sesso, ed è estremamente difficile per i nudisti riuscire a spezzare questo legame. Anche i media “normali” contribuiscono ad alimentare questa falsa rappresentazione. Sono rari gli articoli di giornale che raffigurano il nudismo in maniera positiva. Al contrario, i lettori ricevono costantemente notizie di persone nude coinvolte in atti stravaganti o squallidi.

Con così tanti fattori che diffondono la convinzione che nudità e sesso vadano a braccetto, i nudisti sono costretti a sostenere una dura battaglia per convincere l’opinione pubblica che la pratica nudista prevede una nudità priva di contenuto sessuale. Purtroppo non sono pochi coloro che, non conoscendo il nudismo per quello che è veramente, si oppongono al riconoscimento di diritti ai nudisti e alla fruizione da parte loro di spazi ricreativi destinati alla collettività, nella falsa convinzione che la nudità abbia sempre una connotazione sessuale. Per lo più, la società teme che, se cadesse il divieto nei confronti della nudità pubblica, si consentirebbe alle persone di esibirsi nude per le vie cittadine o di fare sesso in pubblico.

Molti si rifiutano semplicemente di considerare il fatto che, se si eccettuano pochi estremisti, nessun nudista reclama il diritto di stare nudo a sua discrezione, in qualsiasi momento o in qualsiasi posto, e tanto meno chiede di poter fare sesso in pubblico! Al contrario, per la maggior parte dei nudisti l’esibizione della nudità a fini provocatori e il compimento di atti sessuali in pubblico sono comportamenti tanto inaccettabili quanto lo sono per la maggior parte dei non nudisti. È la disinformazione che crea un clima di sospetto nei confronti del nudismo e impedisce alla società di considerare con maggiore tolleranza lo stile di vita nudista.

Nudismo è gioia

È abbastanza facile arrivare alla conclusione che, se la nudità cessasse di essere un tabù, ci sarebbe meno mercato per la pornografia. Questa fiorente attività economica prospera principalmente a causa dell’innaturale curiosità generata dal condizionamento psicologico che la maggior parte delle persone riceve a partire dalla prima infanzia, secondo il quale la nudità è qualcosa di sporco e il far vedere certe parti del corpo è intrinsecamente sbagliato e vergognoso. Insomma, la ragione per cui così tante persone trovano eccitanti le immagini di corpi nudi va ricercata nel fatto che il farsi vedere nudi è considerato un evento raro e non “normale”.

Siamo quindi di fronte a un circolo vizioso: finché la società continuerà ad allevare i suoi figli nutrendoli con gli assurdi pregiudizi contro la nudità, la strada per far accettare il nudismo sarà in salita; ma se non si consente la pratica nudista, sarà più difficile riuscire a estirpare quei pregiudizi e segnare un punto importante contro la diffusione della pornografia… Si dovrebbe avere il coraggio di spezzare questo circolo vizioso, mettendo da parte paure ingiustificate e ispirandosi al principio della tolleranza: allora apparirà chiaro che il nudismo è portatore di valori e principi sani e che, proprio per contrastare certi fenomeni di degrado, esso non va condannato, ma promosso.

Libera traduzione di Why naturism is such a tough sell for our clothing restricted societies.

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2 risposte a Perché è così difficile accettare il nudismo

  1. veronica ha detto:

    Beautiful living naked

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