Da un punto di vista puramente pratico, non si può negare che in parecchie situazioni, temperatura permettendo, la nudità è assai più comoda dei vestiti: fare il bagno nudi, prendere il sole nudi, fare una passeggiata nella natura nudi… In tutti questi casi la nudità ci regala una sensazione di benessere e di grande libertà, che non possiamo neppure immaginare se indossiamo i vestiti.
Certo, i vestiti ci permettono di proteggerci dal freddo o dal pericolo di ferirci quando svolgiamo certe attività, ma è inevitabile constatare che spesso l’essere abbigliati non è che il frutto della consuetudine e delle cosiddette convenzioni sociali e morali, che ci impongono i vestiti anche quando la loro presenza intorno al nostro corpo risulta superflua o addirittura controproducente. In piena estate, ad esempio, il nostro corpo è in grado di termoregolarsi molto meglio quando siamo nudi, senza contare che indossare un costume da bagno non è in grado di proteggere da nulla.
In verità, sono purtroppo ancora vive nella società certe opinioni retrograde e ipocritamente moraleggianti, secondo le quali la nudità del corpo è un qualcosa di brutto, indecoroso ed esecrabile, che va sempre e comunque nascosto in quanto, da un lato, è fonte di vergogna e, dall’altro, è capace di stimolare l’eccitazione sessuale. Eppure la nudità è lo stato più naturale dell’essere umano! Non è certo nascondendo certe parti del corpo che si elimina la possibilità di suscitare eccitazione, che anzi viene stuzzicata dalla curiosità erotica alimentata da certi vestiti sexy e allusivi.
Se si sostiene che quelle parti del corpo che svolgono, di tanto in tanto, un ruolo nell’attività sessuale devono essere sempre nascoste, si rischia di arrivare all’assurdo di colpevolizzare il corpo intero! Non è forse questo che accade in certi Paesi, dove ad esempio si impone alla donna di indossare abiti che la coprano dalla testa ai piedi? Eppure nella cultura occidentale non vi è chi non condanni una simile abitudine liberticida.
La nudità dei nudisti è una nudità emancipatrice e sana, giacché essa combatte ogni colpevolizzazione degli uomini e delle donne a causa del loro corpo. Il nudismo è una riabilitazione del corpo. Essere nudi insieme ad altre persone significa accettare il proprio corpo e quello altrui. Il nudismo è il salutare antidoto contro i complessi imposti dalla società consumistica, contro la vergogna inculcata da un’educazione retriva e contro la dittatura della bellezza.
I nudisti vogliono semplicemente poter decidere da soli cosa fare del loro corpo, scegliendo la libertà di essere se stessi, la libertà di essere veri e schietti, la libertà di essere nudi. Perché mai la società dovrebbe ostinarsi nel non riconoscere queste libertà?
L’ha ribloggato su clothes free life.