Ecco la traduzione di un articolo di Calyse Tobias, pubblicato di recente sul sito del San Jose Mercury News, a proposito del topless come strumento per raggiungere la parità dei sessi e la piena dignità della donna come essere umano. Le considerazioni che l’autrice svolge con riferimento al contesto americano sono perfettamente adattabili alla realtà italiana. Ma non solo: analoge considerazioni possono essere formulate per arrivare alla conclusione che la normalità della nudità è la strada maestra che conduce alla de-sessualizzazione del corpo e alla riscoperta del valore dell’essere umano. Infatti, abituarsi alla nudità significa anche acquisire «la capacità di vedere uomini e donne come persone, anziché come oggetti sessuali».
Oggi gli uomini vanno in giro sulle spiagge e per strada a petto nudo, e nessuno si fa grossi problemi. Al contrario, se una donna dovesse camminare lungo la strada scoprendo il seno, la gente reagirebbe con incredulità e disapprovazione. Direbbe che è una sgualdrina. Il seno femminile è sinonimo di molte cose. Una è il sesso.
Dico con orgoglio di essere una femminista. Quest’estate ho intenzione di partecipare a un evento pubblico in favore del topless femminile a San Francisco. Marcerò a seno scoperto insieme ad altre donne in topless, esercitando e difendendo il mio diritto di farlo. Molte organizzazioni si battono per questo diritto, fra cui Topfreedom, Free The Nipple e GoTopless. Sebbene in California andare in giro a seno nudo sia legale, le donne che lo fanno – comprese quelle che allattano al seno – corrono il rischio di essere arrestate con l’accusa di “condotta disordinata”. Sono proprio convinta di fare questa protesta, perché non c’è nulla di sessuale nel godersi una bella giornata calda in città insieme a persone che condividono le mie stesse idee.
Da un punto di vista anatomico, la funzione primaria delle mammelle di una donna è quella di fornire latte ai suoi figli. Molte persone sono attratte dai seni, ma questo non significa che essi siano intrinsecamente sessuali. Molte persone sono anche attratte dal petto degli uomini, e in particolare dai suoi muscoli. Pettorali, addominali e muscoli del collo sono tutti oggetto di desiderio. Eppure, lo scopo di questi muscoli è quello di far muovere il corpo. Ogni desiderio che essi suscitano dev’essere considerato come una loro funzione secondaria.
La circostanza che il seno femminile sia considerato come una cosa essenzialmente sessuale, è il risultato di una sessualizzazione della donna. Nella società americana le donne sono oggettivizzate. Ciò significa che sono viste più come oggetti sessuali che come persone. Dire alle donne di coprirsi, perché il loro seno scoperto è indecente, è frutto di un punto di vista limitato e misogino, per il quale le donne sono soltanto oggetti sessuali per l’uso maschile. Le donne sono sessualizzate, ma non possono essere sessuali. Le donne non possono vincere in questa situazione: o sono “sgualdrine”, o sono “bacchettone”, mai esseri umani.
Uno sguardo alla storia rivela che un tempo negli Stati Uniti agli uomini non era permesso mostrarsi pubblicamente a petto nudo. Nel 1935, dopo che un gruppo di uomini era stato arrestato in massa e multato per essere stato a petto scoperto su una spiaggia di Atlantic City, New Jersey, i funzionari della città affermarono: “Non vogliamo gorilla sulle nostre spiagge!” Ma gli uomini si batterono per il loro diritto e appena l’anno successivo il New Jersey approvò una legge che permetteva loro di stare pubblicamente a petto nudo. Negli anni seguenti leggi analoghe furono adottate gradualmente anche negli altri Stati. Ancor oggi, nel 2014, alle donne è espressamente vietato di stare in topless in 17 Stati. In Francia le donne possono stare legalmente a seno scoperto sulle spiagge e nei parchi. La morale della società francese non è decaduta.
Coloro che si oppongono al topless femminile sostengono che esso inciterebbe gli uomini a violentare le donne. Questo modo di pensare, tuttavia, pone a carico delle donne la responsabilità di prevenire gli stupri. Una strategia più efficace sarebbe forse quella di insegnare agli uomini che non bisogna fare violenza. I corpi delle donne non sono inviti aperti alla violenza sessuale. Facendo coprire il seno alle donne, si rinforza l’idea che il seno esiste soltanto per il piacere degli uomini e si afferma che le donne sono oggetti sessuali, piuttosto che esseri umani che meritano rispetto. Gli uomini continueranno a sentirsi titolari di un diritto sul corpo delle donne, se quest’ultimo continua a essere rappresentato solo come oggetto sessuale. Il topless femminile è in grado di togliere alle donne quest’aura di sessualità nascosta e tentatrice e di indurre gli uomini a vedere che le donne sono esseri umani come loro.
Immaginate se gli uomini fossero costantemente descritti come oggetti sessuali per l’uso femminile. Agli uomini si direbbe di essere rispettosi con se stessi e di coprirsi il petto, le braccia e altre parti del corpo per paura di provocare le donne. Questo messaggio rivolto agli uomini circa la conservazione della loro “purezza” può sembrare ridicolo, ma è quello che la società nel suo insieme manda continuamente alle donne. Perché dobbiamo proteggere gli occhi dei ragazzi dal seno delle donne, se non proteggiamo allo stesso modo gli occhi delle ragazze dal petto degli uomini?
Le donne possono solamente immaginare cosa si provi a sottrarsi all’immagine sessualizzata dei loro corpi e ad andare in giro in topless come fanno gli uomini. Una volta che ci rendiamo conto che le leggi che vietano il topless sono oppressive e sessiste, diventa chiaro quanto sia importante per entrambi i sessi avere il diritto di stare a petto scoperto. La capacità di vedere uomini e donne come persone, anziché come oggetti sessuali, è di fondamentale importanza. Non possiamo più trattare le donne come cittadini iper-sessualizzati di seconda categoria. Non possiamo portare avanti un’immagine disumana delle donne. Quando avremo ottenuto il diritto di stare in topless in tutti i 50 Stati Uniti, l’uguaglianza dei sessi sarà un passo più vicina alla sua realizzazione.
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