Ecco qui un’eccellente relazione a proposito dell’escursione nudista di domenica 8 giugno, effettuata per celebrare la Quarta Giornata dell’Orgoglio Nudista.
Mi preme mettere in evidenza, in particolare, la positiva esperienza del “contatto” con persone non-nudiste incontrate casualmente sul sentiero. Nessuna reazione scomposta di fronte alla nudità, ma solo un cordiale scambio di saluti. Normale, naturale, ovvio. A dimostrazione che il nudo di per sé non scandalizza e che la convivenza di escursionisti nudisti e non-nudisti è possibile senza problemi.
E poi desidero formulare un invito a partecipare alle prossime escursioni nudiste promosse da Mondo Nudo: domenica prossima presso Gardone Val Trompia e a inizio luglio, con la settimana presso il Rifugio Prandini (Braone). L’escursione nudista unisce il piacere di camminare in montagna con quello di stare nudi in uno splendido ambiente naturale: perché non provare?!
Manifestare il diritto alla nudità in ogni contesto, in ogni luogo, in ogni situazione; recuperare il rispetto per la nudità quale condizione basilare dell’essere umano; educare alla normalità del corpo nudo. Tre obiettivi e tre azioni fondamentali per la causa nudista, nel contempo aspetti sociali di ampio respiro la cui acquisizione è indiscutibilmente essenziale per ripristinare una società sana e corretta, una società dove l’essere prevalga sull’apparire, dove le esigenze degli uni non vengano surclassate dai condizionamenti degli altri, dove la logica prevalga sul fanatismo e la tifoseria siano essi sociali, religiosi e politici.
Vestiti può anche essere bello, nudi, però, è decisamente meglio. Sono obiettive sensazioni emotive, fisiche e psicologiche che, come tutte le sensazioni, si manifestano in modo del tutto soggettivo rendendole differenti da persona a persona. Impossibile definirle e farle comprendere attraverso le sole parole, difficile persino combinando alle parole delle immagini, è necessario che ognuno provi…
View original post 2.046 altre parole